Integra

La mia casa di parole e pensieri,
il mio perimetro inviolato
confortante e sicuro

dove mi libero e vibro.

Solo una minuscola finestra
serrata a chiavistello
fa filtrare la luce e i colori

del mondo e del movimento.

La realtà che vedo brucia
incenerisce i pensieri
polverizza l’esistenza

mi sento terra arsa.

di un deserto asfittico
che cauterizza l’io
doloroso e brutto

un arto tagliato di netto.

L’estraneità se ne frega
va avanti amputandosi
come fosse normalità

mentre io resto dentro

integra e solitaria.

BD

Roma, 30 settembre 2019



Io e Dora…

https://www.spreaker.com/user/dora/poesie-autori-esordienti-mese-di-luglio-

Dora è una Guerriera, una donna che lotta e che ama la vita. Donna aperta alle esistenze e al loro intrinseco e specifico valore. Nella sua trasmissione web radio ha fatto declamare una mia poesia IO. Al minuto 9.30 circa. Vi esorto ad ascoltare per intero. Tante emozioni che infiammano il cuore. Grazie Dora e grazie a chi vorrà fare questa esperienza d’amore.

BD

Anzio 25 settembre 2019

Il padrone

Il turbamento d’esistere
insinua movimenti post contemporanei

di balli sincopati ed emozioni vibranti
che trascinano il corpo nell’ordinaria piscopatologia.

Occhi, collassati dalle orbite senza forma,
dai colori desaturati e impossibilitati

a osservare i concetti visivi
nascosti sotto coltre di vissuti.

Anomalia sistemica l’estesa superficie
corporea, corazza posticcia che protegge

interiora di sangue e di consistenze schifose,
assemblaggio post-urbano dell’ironica sorte.

Sottovalutati i destini e sopravvalutato
il libero arbitrio, lascia andare la sostanza del parlare

come un vuoto blaterale di metafisica ispirazione
e che solo la morte la fa da padrone.

BD

Roma, 24 settembre 2019

Fedeli e liberi

Lungo un cammino solitario
ho incontrato un bastardino sconosciuto,
cercava un nome.

Ho contemplato il suo desiderio
di cane dannato
poi ho continuato a passeggiare.

Me lo son ritrovato accanto,
divenne la mia ombra,
inseparabile compagno.

Senza parlare e senza abbaiare
sfidammo la sorte
che ci travolse.

Non ebbe mai un nome
cane fu la sua essenza di
animale fedele e libero.

Non mi ebbe come padrone
fui solo una amica di viaggio
fedele e libera.

Nei sogni ci ritroviamo
a camminare
eternamente fedeli e liberi.

BD

Anzio 21 settembre 2019


Vivere la vita di Mannarino

Vivere la vita è una cosa veramente grossa
C’è tutto il mondo tra la culla e la fossa
Sei partito da un piccolo porto
Dove la sete era tanta e il fiasco era corto
E adesso vivi…
Perché non avrei niente di meglio da fare
finchè non sarai morto
La vita è la più grande ubriacatura
Mentre stai bevendo intorno a te tutto gira
E incontri un sacco di gente
Ma quando passerà non ti ricorderai più niente
Ma non avere paura, qualcun’ altro si ricorderà di te
Ma la questione è… Perché???
Perché ha qualcosa che gli hai regalato
Oppure avevi un debito… e non l’hai pagato???
Non c’è cosa peggiore del talento sprecato
Non c’è cosa più triste di una padre che non ha amato…Vivere la vita è come fare un grosso girotondo
C’è il momento di stare sù e quello di cadere giù nel fondo
E allora avrai paura
Perché a quella notte non eri pronto
Al mattino ti rialzerai sulle tue gambe
E sarai l’uomo più forte del mondo
Lei si truccava forte per nascondere un dolore
Lui si infilava le dita in gola… per vedere se veramente aveva un cuore
Poi quello che non aveva fatto la società l’ha fatto l’amore…
Guardali adesso come camminano leggeri senza un cognome…Puoi cambiare camicia se ne hai voglia
E se hai fiducia puoi cambiare scarpe…
Se hai scarpe nuove puoi cambiare strada
E cambiando strada puoi cambiare idee
E con le idee puoi cambiare il mondo…
Ma il mondo non cambia spesso
Allora la tua vera Rivoluzione sarà cambiare tè stesso
Eccoti sulla tua barchetta di giornale che sfidi le onde della radiotelevisione
Eccoti lungo la statale… che dai un bel pugno a uno sfruttatore
Eccoti nel tuo monolocale… che scrivi una canzone
Eccoti in guerra nel deserto che stai per disertare
E ora… eccoti sul letto che non ti vuoi più alzare…
E ti lamenti dei Governi e della crisi generale…Posso dirti una cosa da bambino???
Esci di casa! Sorrdi!! Respira forte!!!
Sei vivo!!!…cretino…

Talento di musica e parole

A pa

Te volevo scrive na lettera
ma nu me veniveno le parole,
me rimaneveno incajate ner gozzo.
Ieri so tornate a scola,
se semo arzate da sole,
senza la voce tua
le battute der cavolo
lo sguardo dorce come er miele.
Je l’ho fatta da sola
so na donna! e poi ce sta mamma
che m’allunga na mano,
fa tanto pe noi
ma nun è la stessa cosa.
C’ha sempre er grugno duro
come er marmo de carara
con te se pisciavamo sotto
e più te incazzavi e più se rideva.
Alla nana je manchi assai
je manca er nonno l’amichetto
er fidanzatino l’azzeccagarbugli
che j’approva tutte le marachelle.
La svedese se messa in testa de giocà a carcio,
a puro fatto a prova ieri,
è brava. Pensa se ce stavi,
che la guardavi, sai che macello,
ce cacciaveno dar campo.
Ce sto sempre io ar posto tuo,
ce la metto tutta pe fa quello che facevi tu.
T’ho portato ner core tutto er dì,
ce stai sempre ma ieri de più.
Me veniva da piagne ma ridevo.
M’hai consolato cor soriso malandrino
e m’hai fatto sentì sicura.
Che te vojo bene nun te lo dico
o sai, statte bene.

BD

Roma, 17 settembre 2019

La meta si farà

un bagaglio pesante e scarpe logore
un ritornello senza musica nella testa
poche parole quelle essenziali

la strada davanti e niente più
io la mia fatica e il vento che mi segue
silenzioso compagno di viaggio

porta via e lascia al tempo
le preoccupazioni i timori i dolori
cammino e giro in tondo

mi piace così
nessuna partenza
nessun arrivo
tanti chilometri

la meta si farà
nella consapevolezza
che andare
è ciò che conta

BD

Anzio 15 settembre 2019

Sogno di giorno

Non sogno di notte!
Sogno di giorno!

Ad occhi aperti,
osservando la realtà.

Un tumulto profondo
mi riavvolge

e sprofondo nella vastità
del mio essere.

Scopro e ritrovo,
mi conosco.

Mi siedo nell’angoletto
delle mie viscere,

sono al riparo
dagli sguardi penetranti

dell’indifferenza, dell’anaffettività
dell’estraneità.

Vorrei restare
ma la vita mi desta.

BD

Roma, 12 settembre 2019

Ho voglia di scrivere una Poesia

Ho voglia di scrivere una Poesia
che parli di me
dei miei vizi
delle mie capacità.

Ho voglia che mi ricordi chi sono
a chi penso
le mie fantasie
i miei sogni.

Ho voglia che mi faccia sentire
il profumo di un buon vino
del ciambellone appena sfornato
della pizza calda con la mortadella.

Ho voglia che mi riporti indietro
a quando ero giovane e incazzata
a quando amavo fino a morire
a quando il futuro era misterioso.

Ho voglia che mi dica perché
ora il futuro è una stradina sterrata in salita
perché i miei sogni marciscono in un cassetto rotto
perché non ho desiderio di un uomo.

Ho voglia che tu mi faccia rinascere
all’esser-donna
alla vita
all’amore.

BD

Roma, 11 settembre 2019