Kronos conta le ore



Kronos conta le ore

strette nel palmo della sua mano.

Si siede sul sasso in mezzo al mare

e osserva

l’alternanza delle stagioni

le nascite e le morti

le malattie e le guarigioni

l’amore e l’odio.

Come tutto sia un gioco

di alchimie umane che

si ripete all’infinito.

Come non esista speranza

di fermare il boia al servizio

del destino.

Nulla da sollievo

al suo circadiano movimento,

eterna condanna la sua!

aspettare che il tempo scorra

senza che finisca,

inutile spettatore

delle umane faccende.

BD

Roma, 28 marzo 2019

Era beatitudine

Pensava solo

A se stesso

Tutto era sparito

Nella penombra

Della sua camera

Non aveva ieri

E il presente

Solo un’addizione

Di attimi

Pura aritmetica

Ma non faceva

Male

Non c’era

Dolore

Semplicemente

Il vuoto

Un meraviglioso

Niente

In cui galleggiare

A braccia aperte

Amava la sua

Solitudine

Amava l’idea

Di sparire

Di morire

Di nulla

Era beatitudine

BD

Anzio, 25 marzo 2019

Tutto ha un senso, il senso di tutto

risplende di luce propria
l’anima di chi ama,

come la sabbia bianca
abbacina lo sguardo

di chi osserva meravigliato
la causalità degli eventi,

degli incontri voluti
dall’ineluttabile destino

costituito da filati pregiati,
attorcigliati con sapienza.

Il tutto ha un senso
ed è il senso di tutto

finanche dell’amore
e dell’esserci qui ed ora.

BD

Roma, 20 marzo 2019

Sei – dedica a papà

Sei
la coperta calda
nelle notti d’inverno

la camicia
senza cravatta

il caffè nero bollente
alle quattro del pomeriggio

la grappa al ginepro
in un bicchierino

una MS senza filtro
dall’odore pungente

un bicchiere d’acqua frizzante
nelle torride giornate estive

un piatto di spaghetti
al ragù bolognese

le patate al forno
croccanti fuori e morbide dentro

la maglia biancoceleste
e la sciarpa della Lazio

la prima partita in curva nord
all’Olimpico

una camminata in silenzio
con passo sostenuto

la mano che accarezza
le nipotine

gli stornelli romani
malinconici e romantici

il pisolino pomeridiano
sul divano

le barzellette le battute
e le risate a crepapelle

la falce e martello
poi la delusione

la stanchezza la fatica
per il troppo lavoro

la domenica pomeriggio
a Frascati

le lacrime di gioia
per la laurea

Sei
parte della mia vita.

DB

Roma, 19 marzo 2019