Un decimo di secondo

di me e dei miei passi corti

dei traguardi raggiunti e del sacrificio

di chi si opponeva chi osannava

non rimane che l’eco

di parole vuote di lingue morte

il prossimo centro

al bersaglio della felicità

per rubarle anche un solo

decimo di secondo

BD

Anzio 31 agosto 2020

Omar

un figlio di nessuno dormiva sotto il cielo, contando le stelle.

sazio di fame umana, beveva dai nasoni consunti.

la pioggia lavava le sue ferite e il freddo temprava il suo scheletro.

a ridosso della chiesa incrociava le gambe e i destini di altre, un sorriso era il prezzo di un bicchiere di vino.

lucida la sua mente e puro orgoglio il disquisire su dio e la vita.

ed era incanto il suo verbo, deciso e pacato, fiori nati per caso nel prato di chissà dove.

presenza possente di anni, nessuno sa quanti.

poi te ne sei andato e il vuoto ha impregnato il muro che ti sosteneva.

la tua ombra è ancora la.

qualcuno sostiene si muova nelle notti di luna piena.

BD

Anzio 24 agosto 2020