è pandemico questo senso di niente
l’incertezza vagabonda
che colpisce e scappa
stomaci in rivolta
cercando una svolta
arrampicate sugli specchi
scivolando giù ogni volta
vetro che riflette immagini inappropriate
di umanità svuotate
alla ricerca di se stesse
in un limbo ripieno
di paure e congetture
il vero è distante
forse esiste in qualche universo
di pensiero o delirio
nella follia di un barbone
padrone della sua povertà
che guarda le stelle
con rispetto e devozione
dal suo giaciglio spoglio
ultimo barlume di libertà
dove muore sconfitto
il concetto di proprietà
BD
Anzio 16 ottobre 2020