ogni ruga di questo mio viso racconta una storia di attese disilluse di parole inappropriate e d’amore dato ricevuto tradito. ogni solco è impresso a fuoco sulla carne viva, carne bruciata. se dicono chi sono, oggi, mai ti diranno chi vorrò essere, domani, e quali mani le disegneranno insieme alle mie.
ripetermi che la stretta al cuore è dolore conosciuto e che non si muore per il dolore. un mantra stonato, urlo d’universo chiuso in gola. e se i fondi di bottiglia sono cristalli purissimi e sonanti, allora brindo all’acqua limpida che mai berrò. e se questo è il mio destino, prenderò a calci anche Lui, come un nemico da battere con rispetto e fedeltà, senza crudeltà, perché a piedi nudi sul tetto del mondo la mia anima mi aspetta per contare le stelle, una ad una.
Molti mari e fiumi Attraverserò Dentro la tua terra Mi ritroverai Turbini e tempeste Io cavalcherò Volerò tra il fulmini Per averti Meravigliosa creatura Sei sola al mondo Meravigliosa paura Di averti accanto Occhi di sole Mi bruciano in mezzo al cuore Amo la vita meravigliosa Luce dei miei occhi Brilla su di me Voglio mille lune Per accarezzarti Pendo dai tuoi sogni Veglio su di te Non svegliarti Non svegliarti ancora Meravigliosa creatura Sei sola al mondo Meravigliosa paura Di averti accanto Occhi di sole Mi tremano le parole Amo la vita Meravigliosa Meravigliosa creatura Un bacio lento Meravigliosa paura Di averti accanto All’improvviso Tu scendi nel paradiso Muoio d’amore Meraviglioso Meraviglioso
abile lettrice di anime mi definì un abile lettore di persone. ma dell’amore e dei suoi rigurgiti non so niente e in silenzio i miei pensieri a penzoloni si trastullano di beata ignoranza. a somme fatte, sarebbe meglio sottrarre, è veramente una farfalla nello stomaco quel sentimento che strugge e distrugge? vive un giorno e poi muore forse per la troppa beltà. certo è sfortuna e di farfalle ci capisco poco ma volare libera per un giorno è un prezzo onesto per una morte precoce.
è che non siamo farfalle e non voliamo è che l’amore è un dedalo esistenziale è che sprechiamo tempo in non detti e parafrasi è che ci nascondiamo o fingiamo di essere blu
l’amore traspare e basta c’è o non c’è forse si trasforma o si trasformerà ma in banca vi ipotecherebbero il futuro? quel che resta è un pugno di mosche nei pensieri e farfalle svolazzanti nello stomaco. alla fine di tutto, credo che la miglior idea sia sorseggiare, in meditazione, un bicchiere d’Amarone in compagnia della mia sigaretta e lasciarmi andare ai dubbi e alle incoerenze e per me che sono imperfetta e dei miei vizi ho fatto virtù, vi saluto e non ci penso più.
Ancora qui a domandarsi e a far finta di niente Come se il tempo per noi non costasse l’uguale Come se il tempo passato ed il tempo presente Non avessero stessa amarezza di sale. Tu non sai le domande, ma non risponderei Per non strascinare le parole in linguaggio d’azzardo Eri bella, lo so, e che bella che sei Dicon tanto un silenzio e uno sguardo. Se ci sono non so cosa sono e se vuoi Quel che sono o sarei, quel che saro’ domani… Non parlare non dire piu’ niente se puoi Lascia farlo ai tuoi occhi alle mani. Non andare… vai. Non restare… stai. Non parlare… parlami di te. Tu lo sai, io lo so, quanto vanno disperse Trascinate dai giorni come piena di fiume Tante cose sembrate e credute diverse Come un prato coperto a bitume. Rimanere cosi’ annaspare nel niente Custodire i ricordi, carezzare le eta’ E’ uno stallo o un rifiuto crudele e incosciente Del diritto alla felicita’ Se ci sei, cosa sei? Cosa pensi e perché? Non lo so, non lo sai; siamo qui o lontani? Esser tutto, un momento, ma dentro di te. Aver tutto, ma non il domani. Non andare… vai. Non restare… stai. Non parlare… parlami di te. E siamo qui, spogli, in questa stagione che unisce Tutto cio’ che sta fermo, tutto cio’ che si muove Non so dire se nasce un periodo o finisce Se dal cielo ora piove o non piove Pronto a dire “buongiorno”, a rispondere “bene” A sorridere a “salve”, dire anch’io “come va?” Non c’ vento stasera. Siamo o non siamo assieme? Fuori c’e’ ancora una citta’ Se c’e’ ancora balliamoci dentro stasera Con gli amici cantiamo una nuova canzone… …tanti anni, e sono qui ad aspettar primavera Tanti anni, ed ancora in pallone Non andare… vai. Non restare… stai. Non parlare… parlami di te. Non andare… vai. Non restare… stai. Non parlare… parlami di noi.
ho piantato parole nei solchi di un terreno arso dalle paure eppure sbucano con atti di prepotenza ad onorare il vero di una verità che ognuno possiede da solo ed è sempre diversa ma il sole riscalda tutto e si cresce mietendo messi dorate dal cuore di ferro perché la verità è un gioco d’azzardo è una puntata balorda persino un bluff per una posta troppo misera come un bacio desiderato, una carezza che pretendiamo senza sacrificio e nudità