Tre perle

Tre cose mi ha lasciato mio padre
l’ironia
una vecchia peugeot e
un mazzo di chiavi.

La prima per affrontare la vita sorridendo
La seconda per andare e tornare da lui
Un mazzo di chiavi per aprire le porte giuste della vita.

E’ tutto quel che mi è rimasto
un filo di tre perle
che indosso ogni giorno.

Che mi rende bella
forte
e grata.

BD

Roma, 30 agosto 2019

Se non trovi

Se non trovi le scarpe
cammina scalza

Se non trovi le parole
stai in silenzio

Se non trovi l’amore
cercalo

Se non trovi le risposte
chiedi

Puoi tutto,
come tassello
dell’universo.

Sei energia,
regola e armonia
del cosmo.

Sei brandello
di stella
argentea.

Di tutto
hai diritto,
soprattutto della vita.

BD

Roma, 29 agosto 2019

Omo felice

Se ne annava ar mercato de mercoledì
cor carello, le mano nunn’erano più gajarde
come na vorta, je doleveno.

Eppuro nun ce rinunciava a quella scarpinata,
s’arzava presto e “che ce voi annà cor cardo?” apostrofava
alla fija che nemmeno l’ascortava.

Ma o lasciava fa, solo er padre sapeva comprà
li pomodori e la frutta.
Ammazza com’era furbo con l’occhi.

Se scejeva la mejo roba e la pagava puro
poco, conosceva tutti quelli dei banchi,
li chiamava pe nome.

Se fermava a fa du chiacchiere, je raccontava
de li tempi passati, de quannno se stava bene
no come mo che nun se campa.

Ogni tanto se fermava a fumà na sigaretta
e con l’occhi piccoli piccoli faceva na radiografia
a tutti, belli o brutti che ereno.

“Certo che sta vita è no zoo, l’animali
più strani semo noi umani, anvedi che combinamo
sembramo na manica de matti. “

Tornava a girà fino a che er carello traboccava de magnà.
A quer punto se sentiva soddisfatto e tonco tonco
se arritirava. Quann’era felice quando tornava a casa!

C’aveva n’sorriso che je se vedeveno puro le gengive.
Se metteva a posto la roba co grazia e rispetto.
Sur magnà nun ce se scherza, è sacro!


Era sto tizio mi padre, era n’omo felice puro de fa la spesa.

BD

Roma, 28 agosto 2019


Che ironia

La domanda metafisica

Per eccellenza

Non è perché viviamo

Ma

perché moriamo.

Vivendo scopriremo chi siamo

Morendo capiremo ‘l’ asurdità

Della vita e dei suoi sacrifici.

La morte rimane

L’atto estremo dove

L’umanità si compie.

Per tutti allo stesso modo.

La morte nella sua ineluttabilità

È un atto di pura ed elegante democrazia.

Che folle ironia!

BD

Anzio 24 agosto 2019

Rip Paolo

Muscoli doloranti

Angoli angusti

Della mia anima.

Percorsi tortuosi e stretti

Come un labirinto

Il mio sentire.

Taurus mi aspetta al centro

Per divorarmi

Digerirmi

E poi espellermi.

Cammino sapendo

Sorrido disperando.

Arriverò da te

E il destino si compirà.

Non ho paura

Mi fanno solo male

I muscoli delle gambe.

BD

Anzio 19 agosto 2019

Il profumo dell’altra

Sei tornato a casa, avevi addosso il profumo di un’altra. Di una donna. Si di un’altra donna.

Non ho detto niente, ho fatto finta di niente, ti ho accolto come ogni giorno, abbracciandoti e ringraziando il cielo della tua esistenza. Ti ho soffocato di piccoli baci. Ho preso la tua 24 ore. Ti ho guardato come fossi l’ultimo tramonto della mia vita.

Tu avevi addosso il profumo della donna che ti ha reso felice.

Abbiamo cenato come al solito. Sei sempre stato spiritoso e ironico. Abbiamo bevuto un buon bicchiere di vino. E per concludere un bicchierino di grappa.

Anche se hai fatto la doccia, il profumo dell’altra continuava a penetrare violentemente le mie narici. Era irresistibile.

Abbiamo iniziato a vedere un film, in silenzio come piace a noi, tenendoci per mano.

Il profumo dell’altra inebriava i sensi.

Ci siamo posseduti sul divano, come due belve feroci in preda ad una fame insaziabile. Abbiamo fatto l’amore come fosse l’ultima volta e come non accadeva da anni.

Il suo profumo si era mescolato al nostro di sudore.

Sfiniti, ci siamo accasciati, riprendevamo fiato, io ero piena di te. La forza del sesso non ci aveva ancora lasciato.

Il profumo dell’altra, che profumo!

L’altra se ne andò e con lei il suo profumo e con il suo profumo anche la potenza devastante di quella notte.

Ogni giorno aspetto che ritorni con addosso il profumo dell’altra.

Non è più accaduto.

BD

Non ti conosco

Cercami

Nelle notti senza luna

Prendimi

Con tenerezza

Possiedimi

Con la forza dell’uragano

Accarezzami

Come brezza marina

Sollevami

Dal turbinio esistenziale

Ascoltami

Nel silenzio assordante

Guardami

Con stupore

Seguimi

Con discrezione

Se esisti in questa realtà

Se vivi il mio tempo

Io non ti conosco

Ma ti ho sempre disconosciuto.

BD

Anzio 18 agosto 2019

Sono

Questa vita non è mia

Non la riconosco

Non la chiamo per nome.

Sono sasso,

Adagiato sul fondo del fiume.

L’acqua scorre e

Trascina via tutto.

Sono pietra,

Scagliata con violenza

Sulla finestra del kaos.

Sono materia,

Aggregato di atomi e molecole

Che reagiscono fisicamente.

Sono quel nonsoche

Che è quasi niente e

Tutto.

Sono.

BD

Anzio 17 agosto 2019