Luna Park
ride la piccola Margot
alle smorfie del papà che si rade
“suvvia ti porto alle giostre” e
lei s’illumina di gioia e
poi a cavalcioni sulle larghe spalle
nella fantasmagoria delle luci
un po’ ci si attarda
nell’aria ancora calda di fine settembre
riverbera una miriade di
stelle negli occhi innocenti
mentre le nasconde
il resto del viso una montagna
di zucchero filato
di Felice Serino, qui:
https://questallumaredanima.wordpress.com/2020/05/18/luna-park/
*
Tacita
Le ragioni delle mie rughe,
Nelle pieghe dello spazio-tempo,
Sono le parole urlate,
I dolori e i coltelli,
Morte e amore.
Ogni giorno più profonde
Scavano percorsi
Che la mia anima conosce
E il mio cuore alimenta.
Allo specchio, li osservo tacita
Con la triste consapevolezza
Che il mio tempo va.
di Biagina Danieli, qui:
https://biadoit.wordpress.com/2020/05/20/tacita/
*
[contrappasso]
L’attimo è vendetta
sul tempo, la tetra
non può spostarsi
un uomo non ricorda più
il suo nome
in un angolo un bacio
sorprende una bocca
dall’altra parte del mondo
una piantina ha smesso
di crescere
le mie ciglia si abbracciano:
sono solo
quando vedo queste cose.
© Jonathan Varani 21.05.2020
[cose che non avrei dovuto scrivere]
qui:
https://tremoridinchiostro.wordpress.com/2020/05/21/contrappasso/
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Lo strappo
Io sono dodici
la bambina senza prodigio
il combattimento muto.
Fammi luce nel libro,
piccola lanterna degli anni:
fammi luce pulita.
-Chi ti manda?-
Il prodigio.
Nelle scatole allineate
che non contengono nulla.
di Greta Rosso, qui:
https://strepitio.wordpress.com/2020/05/14/lo-strappo-22/
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I suoi occhi
ora sei dinanzi a me,
finalmente i miei occhi
incontrano la tua luce
perchè ti sei nascosta?
desideravo i tuoi raggi
non coprirti
certi umani
ti hanno raggiunto
mentre io
mi limito a osservarti
cosí luminosa
quasi dimenticavo
quanto sei bianca
piena e colma
riempi il buio
ti farei uno scatto
per farti durare
vivere per sempre
silenziosa
se parlassi
mi avresti promesso
il suo riflesso
ma dove sta?
di Alice Salvo, qui:
https://lafigliadipascoli.wordpress.com/2020/05/06/i-suoi-occhi-2/
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Notte dell’Ascensione
Ecco che nella notte dell’Ascesa
mia madre mette i petali di rosa
in acqua nel catino sul balcone
sì che domani se ne lavi gli occhi
per devozione e per riconoscenza.
Io che non ho più rose a benedire
Metto a macerare solo le spine.
di Anna Maria Bonfiglio, qui:
https://www.facebook.com/anna.m.bonfiglio?__tn__=%2CdCH-R-R&eid=ARBsLyi2q9xiact90Wg92teSaj8eFaQnJeo_WRRArT9cdUgoFnVxDYJXJERH9qwJRakM6pV61ca-q2Lt&hc_ref=ART07Ev8eBiSq8kV6Fi-Kjam0yHIUTghkdyBoZ6oGfhNzP_QLDlZtMFbtWw9GlNzXbE&fref=nf&hc_location=group
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PIENA DI COMPLETEZZA
Di ligustro sanno le stanze
La meraviglia doppia i pensieri
l’immersione
il profumo bianco
punge anche le api
piena di completezza
come fossi stagione
mi mancava
dalle narici al cervello
la voluttà dei fiori
la pregnanza
è facoltà del caso
ti sboccia diafano
un nutrimento.
di Nadia Alberici, qui:
https://sibillla5.wordpress.com/2020/05/24/piena-di-completezza/
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Lutto
Trascinate dal vento,
gelide correnti invernali
mi sbattono a terra.
Alberi spogli empatizzano coi sospiri.
Calano, i becchini, le parole morenti.
Lascio. Poche righe.
Lieve sorriso accennato
in punta di piedi.
di Alessandro Chiesurin, qui:
https://sporepoetiche.wordpress.com/2020/05/27/lutto/