cadute le foglie, resta il ramo
disadorno di bellezza.
fa la tenerezza
di un tempo avvizzito.
non c’è sole, clorofilla, chimica.
E’ solo un periodo morto che va,
per inerzia. Rotola, rotola, la pallina
sul piano inclinato, senza ostacoli,
col minimo attrito. Prende velocità
fino al prossimo raggio di sole,
un avvallo dove rimbalzare e stazionare.
Per il ritorno dei germogli basta la ciclicità della natura,
per i fatti umani, lacrime di sale e fede.
BD
Anzio 30 novembre 2021