la teoria dell’entropia

mi chiedo perché non restare caffè e latte.

tesoro mio

dalla più oscena miseria di cui mi sento amabilmente adornata,
figlia di proletari, non con la l ma con la r, i bimbi della quinta inferiore lo sanno ma ancora sbagliano, che quando proferisce consapevolmente la suddetta parola intende la meraviglia esplosa nel big bang originario e tanto oltraggiata dal dire democratico, trattata come la più mediocre delle parole, alla stregua dell’analfabetismo funzionale disfunzionale afunzionale, appellativo usato da mani ignoranti, che soppesano frutta e verdura al mercato, cancellata senza s dall’accademia della crusca, ottimo rimedio per la stipsi, ivi compresa quella dell’anima e del corpo, da ora, alla luce dell’ipse dixit (ops finanche esageratamente aulico per il mio democratico dire), rewind, alla luce di chi l’ha detto e per dimostrare la mia autentica e sofisticata estrazione, non dei numeri a lotto, magari fosse una cinquina secca sulla ruota della fiducia e del rispetto, pure qualche soldo non ci starebbe male, trasmuterò, come fece Gesù con l’acqua in vino, in bottino prezioso dell’alba lunare che argenta la mia esistenza.

BD

Anzio 31 gennaio 2022

Sulla morte

La morte torna sempre.

Non é un concetto. É cosa reale.

Non starò qui a dire, come fiori recisi

Non starò qui a pensare, come stelle nel cielo

Non starò qui a piangere, che fa bene

C’è la morte, c’è la vita, esatti contrari

Non affermerò che tutte le morti sono uguali

La metafora perfetta: mani che stringono materia cruda

Scrivo queste parole seduta sulla spiaggia

Difronte ad un mare che non sa d’inverno

E penso che ognuno ritroverà alla fine il punto.

BD

Anzio 30 gennaio 2022

Pesanti e immobili

Attraversare la strada non é difficile.

Il bambino non lo sa.

E non sa aspettare. Deve raggiungere il fronte opposto.

L’incoscienza di gambe sciolte e fresche.

Di solito ce la fa. Non accade niente di irreversibile.

Una pacca sul culetto, imparerà.

A guardare a destra e sinistra.

Ad usare prudenza, forse ad avere paura.

I grandi sono così. Pesanti e immobili.

BD

Anzio 29 gennaio 2022

Di notte

Le unghie diventano artigli.
Bestemmi,  bevi.

Ti ritrovi in un bicchiere.

A mani nude, senza guanti di velluto.
Un po’santa un po’ puttana.

Ingoi dolore e piacere. Insieme.

Olre ogni limite. Indecente. Prepotente. Oscena.
Con i peli sulle gambe. Con le parolacce in canna.

Una e tutte le altre, in un atto autentico di bianca solitudine.

BD

Anzio 29 gennaio 2022

una via di mezzo

ha il pelo arruffato
nello stomaco vuoto
dell’alba lunare.
l’argento resiste dentro
al cerchio perfetto.
gli sforzi del mattino
fanno tenerezza.
la stessa tenerezza
di una promessa,
un giorno tornerò e
non è più tornato.
la porta è cruna d’ago.
ci passa solo il filo nero
da imbastitura.
non è buono per gli orli
definitivi, è solo una via
di mezzo, tra il vorrei e l’è.

BD

Anzio 26 gennaio 2022






è un gioco di specchi

è un gioco di specchi,
di riflessi e tagli netti.
l’immagine, il trapasso.
sorrisi e smorfie,
gioielli riposti
sotto la mattonella.
il tempo usuraio, implacabile,
pretende gli interessi
ad una bellezza sfiorita.
recisa muore, senza dolore.
la resistenza è un filo di rossetto
dei baci pensati. s’indossano divise.
la vittoria non fa morti ma
solo male. sono frammenti di me.

BD

Anzio 25 gennaio 2022