o dico a voce bbassa

o dico a voce bbassa.
giocà a tombola senza de te
è come er capitone sciapo.

ce se spaccava a metà la panza
pe le risate. mamma che nun sentiva,
tu con na cofana de cartelle che
te ce voleva mezz’ora pe guardà tutti
li numeri, Lellè che voleva
fa er cartellone come na tassa fissa,
Sosò che vinceva sempre. li mannarini,
un bicchieretto de grappa, un dorcetto evvai.
che 11 sso le cianche de le donne,
er 47 er morto che parla.
aò smucina che me manca er 12.

sso cose semplici ma a noi
ce carzavano a pennello.
e risate se spannevano pe casa
a profumalla de bontà e vojia
de vive. le rogne se ne annavano
e a grattasse nun ce se penzava.

nun è che mo nun me diverto,
e cose le famo o stesso.
l’occhi ce brilleno uguale ma
sti posti voti se senteno.
a tavola ce mancheno du risate!

BD

Anzio 23 dicembre 2022



non che sia freddo, piuttosto è umido

non che sia freddo,
piuttosto è umido.

quell’acqua che ti penetra
nelle ossa e ci resta.

il naso rimane in casa.
sa che ci sarà caldo.

basta aspettare un po’,
basta spingere un bottone.

venti gradi di pura benedizione,
quando fuori è grigio

e il bucato steso non si
asciuga. e passano

giorni e giorni tra un té
caldo e attese al miele.

BD

Anzio 22 dicembre 2022




t’ho messo una tazza di caffè sotto il naso e t’ho detto ascolta

ti ho messo una tazza di caffè
sotto il naso e t’ho detto
ascolta:
ero nata per grandi cose,
come tutti. nodo dopo nodo,
ho costruito, disfatto, ricostruito.
passo dopo passo, ho incontrato,
perduto, lasciato, ritrovato.
forse lo sai già. della sabbia
tra le mani. scivola scivola.
dei sogni al macero.
della polvere di stelle soffiata via.
e che ogni notte ha la stessa luna.
il dubbio è un amico perfido,
ma come si può credere
alla vita se esiste la morte?
all’amore se esiste il tradimento?
che ne dici? potremmo credere
al panino che mangiamo,
alla sigaretta che fumiamo.
anche al freddo che ancora uccide.
sperando che esistano mani
dotate di carezze. perché
non mi spieghi il dolore.
che senso ha il dolore?
quello dell’anima intendo.
e dell’anima? che non si vede?
ognuno pensa di possederne
una, alcuni anche di più.
io mi sento mezza dentro
quando giro per le strade e
mi specchio con la ragione.
vedo solo tanta materia
buttata li per caso, per caso
agglomerata. forme solo forme.
e non c’è niente di artistico
e di filosofico. è chimica, fisica,
postulati, teoremi. pensieri
in costruzione. sai com’è?
abbiamo l’abitudine
di costruire sulle macerie,
copiando dal passato.
e niente di nuovo sul
filo dell’orizzonte. domani
l’edificio nuovo assomiglierà
incredibilmente al vecchio
ma lo guarderemo con
occhi nuovi.

BD

Anzio 21 dicembre 2022


sti ggiorni de festa

sti ggiorni de festa
so na moria de sentimenti

letizzia è annata a puttane e
ssè portata n’carro
pure la felicità

serenità fa capoccella
dar cuscino e vò
restà ar callo de li sogni

amore ssè messo
a riconcorre ‘n cane
che abbajiava de notte

a pace se l’è magnata
‘n piccione viaggiatore
voleva partì a panza piena

semo rimasti soli
pe er cenone de la viggijia
e pe quello de capodanno

a verità è cche li botti
li famo tutto l’anno
tra li spintoni e li carci

de na vita de tribbolazzioni
e che li bacarozzi ce
spacciano pe zzucchero

mo vajelo a dì
a cchi ce crede
che sso tutte bojate

che c’hanno messo
na catena ar collo e
magnamo da na ciotola

ma de sto periodo
se stampamo sulla bocca
‘n sorriso da pescacane

e annamo avanti

BD

Anzio 20 dicembre 2022

c’è la materia

vorrei saper lavorare l’argilla
scaldare l’impasto
eliminare ogni bolla d’aria
donare forma
sporcarmi

o magari fare il pane e
aprirmi le narici
con l’odore pungente del lievito

zappare scavare seminare
veder crescere
germogli e piantine

c’è la materia
ed è tutto un profumo
di mani e risultati

BD

Anzio 19 dicembre 2022

è istinto

parlo e mi risponde
-svegliati! accendi
tutte le luci,
tra la lingua e il cuore-

è una benedizione
averla, silenziosa e guardinga.

io fumo e lei fuma
il mio stesso fumo.

parlo della vita e della morte,
metafore, similitudini,
-che stupidaggini!
pensi troppo,
pensi male-

che abbia ragione
il suo languido.silenzio.

dovrei abbandonarmi,
leccarmi il pelo e i baffi.

e mentre se ne va,
ancheggiando, femme fatale,
mi rapisce la sua selvaggia
bellezza. è istinto.

BD

Anzio 16 dicembre 2022