la nausea

se la fame di Omar è la fame
che provo ogni volta che ho
incrociato maledettamente
il suo sguardo e le sue mani.

se le campane della chiesa
battono i rintocchi del morto,
anche oggi si è morto.

se, girando per le vie,
immondizia e
uomini come spazzatura.

se un ragazzo si arrende
e non va più a scuola.

se una madre non mangia
per far mangiare un figlio.

la nausea di questo stagno
di parole che parlano e basta.
e maledico le mie mani
che non fanno,

è la condizione umana:
troppo insignificanti e soli
per cambiare il mondo e
lingue troppo lunghe
per parlare del bene.

BD

Anzio 19 gennaio 2023

e la sete aumenta

direi che potremmo restare
a bocca aperta, verso il cielo,
in attesa che cada l’acqua.

oppure scavare per terra.
tra la sabbia.

direi anche che potremmo
andare a cercarla per l’universo.

per noi assetati, non importa
la qualità dell’acqua. importa bere,
non importa dove, anche in una
pozzanghera, come gli uccellini.

e la sete aumenta, ogni giorno.
ha la forma delle nostre mani
a conca che attendono
l’elemosina o la salvezza.

BD

Anzio 16 gennaio 2023

ma che ti credi?

ma che ti credi?
che scrivere sia facile?

che mettere due parole in fila,
come soldatini di piombo,
faccia di te uno scrittore?
un poeta o qualcuno che ha qualcosa da dire?

ma che ti credi?
che a far salata l’acqua del mare sia una parola?
che si possa far sbocciare una rosa?
che il calore di un abbraccio sia una percezione univoca?
che il dolore di un addio una metafora?

che ti credi?
che la rima baciata sia meglio dell’alternata?
che i versi liberi sono peggio dei primi due?
che i versi siano per pochi e la prosa per tutti?

ma che ti credi?
è tutto così complicato!
un tiro di dado
un rigore sbagliato
un bacio mancato

BD

Anzio 13 gennaio 2023





la vita è una cacca d’uccello in caduta libera sulla giacca buona.

la vita è una cacca d’uccello in caduta libera sulla giacca buona.
l’amore è fottuto o lo sta fottendo qualcun altro.

le regine cagano. i papi pisciano.
un po’ di belletto per le occhiaie nere e

per i torti e le ragioni.
una telefonata sciatta.

mi scolo un buon rosso,
mi butto sul letto e spengo.

a domani, per la prossima
pippa mentale e che ognuno vada
dove vuole andare.

BD

Anzio12 gennaio 2023





o dico a voce bbassa

o dico a voce bbassa.
giocà a tombola senza de te
è come er capitone sciapo.

ce se spaccava a metà la panza
pe le risate. mamma che nun sentiva,
tu con na cofana de cartelle che
te ce voleva mezz’ora pe guardà tutti
li numeri, Lellè che voleva
fa er cartellone come na tassa fissa,
Sosò che vinceva sempre. li mannarini,
un bicchieretto de grappa, un dorcetto evvai.
che 11 sso le cianche de le donne,
er 47 er morto che parla.
aò smucina che me manca er 12.

sso cose semplici ma a noi
ce carzavano a pennello.
e risate se spannevano pe casa
a profumalla de bontà e vojia
de vive. le rogne se ne annavano
e a grattasse nun ce se penzava.

nun è che mo nun me diverto,
e cose le famo o stesso.
l’occhi ce brilleno uguale ma
sti posti voti se senteno.
a tavola ce mancheno du risate!

BD

Anzio 23 dicembre 2022



non che sia freddo, piuttosto è umido

non che sia freddo,
piuttosto è umido.

quell’acqua che ti penetra
nelle ossa e ci resta.

il naso rimane in casa.
sa che ci sarà caldo.

basta aspettare un po’,
basta spingere un bottone.

venti gradi di pura benedizione,
quando fuori è grigio

e il bucato steso non si
asciuga. e passano

giorni e giorni tra un té
caldo e attese al miele.

BD

Anzio 22 dicembre 2022